A cura dei Prof.ri Biagio Fallico e Rosa Palmeri
I risultati delle determinazioni analitiche effettuate nei laboratori del Di3A dell’Università di Catania, mostrano come le betanine, bioprodotti ottenuti dal processo di estrazione green da ficodindia non idoneo alla commercializzazione, addizionate a succhi di ficodindia ne migliorano la stabilità nel tempo, considerando il contenuto in betanine e il colore come indici di qualità.
L’estratto con il contenuto più elevato in betanine, ottenuto da bucce processate con sistema microonde, senza uso di solventi, da frutti rossi di seconda fioritura dell’area di Roccapalumba è stato testato su due succhi forniti dal partner Ficurinia, azienda di trasformazione.
In particolare, sono stati valutati gli effetti su un succo tal quale (non concentrato) e un succo concentrato e trattato termicamente. Al fine di valutare l’efficacia dell’estratto ad alto contenuto di betalaine, è stata monitorata la variazione del contenuto in betanine per nove giorni a temperatura di frigoconservazione (Fig. 1).
I risultati hanno mostrato una maggiore stabilità dei succhi contenenti betanine durante la frigoconservazione. Infatti, sia il succo tal quale (non concentrato) che il succo concentrato, entrambi addizionati con l’estratto, hanno mostrato una stabilità di conservazione fino a sei giorni di conservazione, dati promettenti a confronto dei due giorni dei succhi freschi ottenuti da processo di separazione nell’azienda OP La Deliziosa. E’ possibile affermare che, grazie all’elevato potere antiossidante, l’impiego di betanine possa avere un buon effetto stabilizzante sulle caratteristiche organolettiche (colore), e prolungare shelf lilfe nei succhi commerciali freschi e pastorizzati.