Mercato in espansione per Pectine e Betanine ottenute da ficodindia
a cura del prof. Giuseppe Timpanaro del Di3A dell’Università di Catania
Pectine e Betanine di fico d’India si collocano su un mercato in espansione ma, anche, altamente concorrenziale, qual è quello degli “additivi alimentari” o sostanze “aggiunte intenzionalmente agli alimenti per uno scopo tecnologico nella fabbricazione, nella trasformazione, nella preparazione, nel trattamento, nell’imballaggio, nel trasporto o nel magazzinaggio”.
Questi mercati sono dominati da una pluralità di imprese, spesso a carattere nazionale e internazionale, in grado di garantire il rispetto degli standard di processo e di prodotto richiesti dalla normativa alimentare di riferimento in Europa (Reg. CE 133/08, modificato dal Reg. 1129/11 e successivi) e nel resto del mondo. Sono, l’altro, soggette ad approvazione da parte di EFSA (European Food Safety Authority) e di FDA (Food and Drug Administration).
Tutto ciò determina prezzi a livelli variabili a seconda:
- del tipo di mercato (ingrosso v/s dettaglio; uso alimentare v/s uso nutraceutica; ecc.)
- paese di origine del bioprodotto
- quantità oggetto di compravendita
- specifiche tecniche, quali:
- caratteristiche organolettiche (colore, aspetto, texture, gusto);
- caratteristiche chimico-fisiche del bioprodotto (ph, umidità, contenuto in azoto, residui, granulometria, reattività al calcio, ecc.);
- caratteristiche microbiologiche del bioprodotto (lieviti, muffe, carica mesofila, e. coli, staphilococcus aureus, ecc.);
- certificazioni e garanzie previste dalla normativa cogente e volontaria
- tipologia di imballaggio
- condizioni e spese di trasporto.
Altro fattore di concorrenza è rappresentato dalla natura dell’additivo, ossia estratto in natura o costituito artificialmente in laboratorio, con proprietà analoghe.
L’olio di fico d’India, invece, è un prodotto con una personalità distinta sul mercato, probabilmente anche perché le sue peculiari proprietà contro l’invecchiamento della pelle, la protezione dai radicali liberi, il potere cicatrizzante, il potere antisettico e seboregolatore, ecc., sono state messe in evidenza da tempo remoto dalla bio-cosmesi e dalla nutraceutica.
Si ritrovano, così, svariate formulazioni (in purezza e non) sia sui mercati all’ingrosso sia sui mercati al dettaglio provenienti prevalentemente dal Bacino del Mediterraneo e dall’America settentrionale e centrale, com’è noto aree di produzione della cactacea.
Le quotazioni variano, in questo caso, oltre che per gli aspetti messi in evidenza prima anche per il sistema di pressatura utilizzato (preferibile a freddo), per l’origine dei semi (territorio e sistema di conduzione aziendale, con differenze se convenzionale o biologico), le certificazioni e il packaging.