Su TgR Sicilia servizio giornalistico dedicato ad EbioScart e ai dati rilevati dal progetto
Palermo – 28 dicembre 2021
Un’altra importante occasione di divulgazione dei contenuti del progetto EbioScart è stata rappresentata dal servizio giornalistico andato in onda su Rai 3 nell’edizione del TGR Sicilia del 28 dicembre 2021. A raccontare il progetto nelle sue finalità e nei suoi molteplici aspetti organizzativi sono stati Giuseppe Scuderi, presidente del PSTS (Parco Scientifico e Tecnologico di Sicilia) ente capofila del progetto, Carmelo Danzì, innovation broker e Pietro Bua, imprenditore agricolo ed amministratore dell’azienda OP La Deliziosa di Biancavilla che ospita alcune delle più innovative fasi tecniche del progetto.
Il Presidente del PSTS Giuseppe Scuderi, ai microfoni di Rai 3 ha spiegato brevemente che, grazie agli studi condotti da EBioScart, il mercato siciliano agroalimentare avrà davanti a sé una grande sfida da vincere grazie alle enormi potenzialità degli scarti del ficodindia che rappresentano un’opportunità per tutti i produttori ed enormi potenzialità di utilizzo nei settori della cosmesi, nutraceutica e farmacologia.
L’innovation broker, Carmelo Danzì ha accennato ad alcuni dei bioprodotti più utili ed innovativi che è possibile estrarre dagli scarti del frutto. Tra questi l’olio di semi di ficodindia il cui scarto può essere utilizzato come combustile per il riscaldamento alla luce del suo elevato potere calorifico. Altri usi sono quelli che nascono della soluzione prodotta per forza centrifuga con il macchinario Ethos capace di separare dalle bucce del ficodindia sostanze come pectine che si possono utilizzate come addensanti nell’industria dolciaria oppure come conservanti per aumentare la durata di un prodotto sui bancali nella filiera della distribuzione e del commercio
L’imprenditore agricolo, Pietro Bua ha spiegato infine come l’uso di questi scarti, nel dare una seconda vita al prodotto, può rappresentare una nuova e importante fonte di reddito per gli agricoltori che coltivano il ficodindia inserendosi al contempo nell’ottica di una economia circolare vera a tutela dell’ambiente.
Grazie alle sue numerose proprietà salutistiche si stima che la richiesta degli estratti di ficodindia possa raggiungere complessivamente un valore di circa 1,9 miliardi di dollari entro il 2025.